Saturday, November 14, 2009

Il participio passato - El participio pasado

Con il termine "participio" in grammatica si denota una forma impersonale che i verbi prendono per funzionare da aggettivi o sostantivi, ma senza perdere del tutto la loro natura verbale. Si chiama participio appunto perché si tratta di una forma verbale che "partecipa" in altre categorie grammaticali (aggettivi e sostantivi).

In italiano, ma anche in spagnolo, esistono due forme di participio: il presente (o attivo) che di solito ha la funzione di aggettivo o sostantivo denotante la capacità di realizzare l'azione che esprime il verbo da cui deriva (es. per il verbo cantare ho "cantante" e lo stesso sostantivo esiste anche in spagnolo!) e il participo passato (o passivo) (es. cantato, cantado in spagnolo) che può avere anche una funzione sostantivale/aggettivale (es. poema cantato) ma si usa principalmente nella formazione i tempi composti, come ad es. il passato prossimo (es. "ho cantato una canzone", "he cantado una canción") o la forma passiva (es. "la canción ha sido cantada por mí", "la canzone è stata cantada da me").

Vediamo ora come si forma il participio passato in spagnolo, facendo qualche parallelo con l'italiano come al solito (le cui regole complete sono qui).

Participi passati regolari


Ecco come si tramutano di regola le desinenze del modo infinito per le tre coniugazioni verbali:

hablar - hablado
parlare - parlato

temer - temido
temere - temuto

mentir - mentido
mentire - mentito

E' ancora più facile dell'italiano, dal momento che le desinenze sono solo due (-ado, -ido) invece di tre (-ato, -uto, -ito). Le forme al femminile naturalmente termineranno in -ada (1a coniugazione) e -ida (2a e 3a coniugazione).

Altri esempi:

almorzar [almorthár] (pranzare) - almorzado [almorthádo] (pranzato)
andar [andár] (camminare) - andado [andádo] (camminato, ma traducibile anche come "percorso")
amar [amár] (amare) - amado [amádo] (amato)
beber [bebér] (bere) - bebido [bebído] (bevuto)
caer [caér] (cadere) - caido [caído] (caduto)
cerrar [therrár] (chiudere) - cerrado [therrádo] (chiuso)
comer [comér] (mangiare) - comido [comído] (mangiato)
conocer [conothér] (conoscere) - conocido [conothído] (conosciuto)
conducir [conduthír] (condurre, guidare) - conducido [conduthído] (condotto, guidato)
dar [dár] (dare) - dado [dádo] (dato)
estar [estár] (essere, stare) - estado [estádo] (stato)
jugar [chugár] (giocare) - jugado [chugado] (giocato)
leer [leér] (leggere) - leído [leído] (letto)
oír [oír] (sentire) - oído [oído] sentito
poder [podér] (potere) - podido [podído] (potuto)
ser [sér] (essere) - sido [sído] (stato)
servir [serbír] (servire) - servido [serbído] (servito)
seleccionar [selekthionár] (selezionare, scegliere) - seleccionado [selekthionádo] (selezionato, scelto)
tener [tenér] (avere) - tenido [tenído] (avuto)
tomar [tomár] (prendere) - tomado [tomádo] (preso)
traer [traér] (portare) - traído (portato)

Participi passati irregolari


Purtroppo in spagnolo, come pure accade in italiano soprattutto per la 2a coniugazione, numerosi participi passati sono irregolari. Il presente elenco non è esaustivo, ma elenca i più comuni, suddivisi nelle tre coniugazioni per comodità di ricerca:

1a


despertar [despertár] (svegliare, svegliarsi) - despierto [despiérto] (sveglio)

2a


componer [componér] () - compuesto [compuésto] (composto)
devolver [debolbér] (restituire) - devuelto [debuélto] (restituito)
hacer [athér] (fare) - hecho [écio] (fatto)
poner [ponér] (mettere) - puesto [puésto] (messo)
resolver [rresolbér] (risolvere) - resuelto [rresuélto] (risolto)
romper [rrompér] (rompere) - roto [rróto] (rotto)
satisfacer [satisfathér] (soddisfare) - satisfecho [satisfécio] (soddisfatto)
ver [bér] (vedere) - visto [bísto] (visto)
volver [bolbér] ((ri)tornare) - vuelto [buélto] ((ri)tornato, ma anche resto)

3a


abrir [abrír] (aprire) - abierto [abiérto] (aperto)
cubrir [cubrír] (coprire) - cubierto [cubiérto] (coperto)
decir [dethír] (dire) - dicho [dicio] (detto)
descubrir [descubrír] (scoprire) - descubierto [descrubiérto] (scoperto)
escribir [escribír] (scrivere) - escrito [escríto] (scritto)
imprimir [imprimír] (stampare) - impreso [impréso] (stampato)
ir [ír] (andare) - ido [ído] (andato)
morir [morír] (morire) - muerto [muérto] (morto)
pudrir [pudrír] (marcire, putrefare) - podrido [podrído] (marcio, putrefatto, imputridito)

Purtroppo esistono anche dei verbi che posseggono entrambe le forme, regolare e irregolare. Ad. es. questo accade con il verbo freír, friggere:

he freído la carne
he frito la carne
(ho fritto la carne)

el huevo frito
(l'uovo fritto)

Un altro verbo che presenta una doppia forma è imprimir [imprimír] (stampare). Anche in questo caso entrambe le forme sono valide come verbi (la forma irregolare impreso è la più usata):

He impreso el documento
He imprimido el documento
(Ho stampato il documento)

ma come sostantivo o aggettivo si usa solo la forma irregolare:

el libro impreso
(il libro stampato)

Se ci pensate comunque anche in italiano si hanno due forme a volte (ad es.: succedere - succeduto, successo; perdere - perso, perduto; vedere - visto, veduto) e alcuni participi passati irregolari sono piuttosto difficili da ricordare, forse perché poco comuni (per es. porgere - porto).

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