Saturday, October 24, 2009

Fumare significa essere più stupidi di un insetto

La droga ha questo effetto nel nicotinomane: egli non si rende conto del pericolo a lungo termine, vede solo il falso piacere a breve termine che la droga produce. Quando si renderà conto del primo sarà troppo tardi, oppure (come spesso capita) sarà ridotto così male da non essere in grado di riconoscere nel vizio del fumo la causa della sua infermità - ictus, ed enfisema polmonare possono ridurre in breve tempo un uomo forte e sano in un fantasma.

Questo effetto è fisiologico e la sua "forza" varia da persona a persona, al punto che ad es. persino un neurologo, che conosce benissimo i meccanismi perversi che la nicotina esercita sulla sua mente potrebbe avere serie difficoltà a smettere di fumare. Chi pensa di poter controllare il vizio si sbaglia.

Questa è la droga, in tutte le sue forme, leggere o pesanti che siano: assurdo schiavismo per chi la prende e rabbia per l'impotenza a cui costringe chi vuole prestargli aiuto per venirne fuori. Una porcheria quindi, una trappola mortale e nient'altro. Una forma di piacere falsa, innaturale e che si alimenta da sé stessa.

La nicotina esiste in natura non solo nel tabacco, ma anche, in quantità minori, nei pomodori, nelle patate e in altre piante della famiglia delle solanacee. Perchè esiste? Si tratta di una protezione naturale delle piante contro gli insetti.

E' davvero strano (per non dire assurdo) che l'uomo che dovrebbe essere più intelligente di un insetto e per giunta in uno stadio non primordiale della sua evoluzione, si sia messo non tanto a mangiare, ma addirittura a fumare le foglie del tabacco.

Pertanto una volta che uno si è liberato dal vizio non ha niente di che pentirsi, anzi piuttosto deve provare commiserazione per quelli che non riescono a uscirne fuori.

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